mercoledì 17 giugno 2009

QUANDO “TERRA DI CONQUISTA” ERA L’AMERICA E I MIGRANTI ERAVAMO NOI…

Parte la raccolta firme del Pdl per abrogare la nuova Legge Toscana sugli immigrati, il centrodestra passa alla diffusione dell'iniziativa a livello locale. A Lucca la raccolta firme è stata presentata dai consiglieri regionali Pdl Giuliana Baudone e Maurizio Dinelli , assieme al candidato sindaco per il centrodestra di Capannori Lorenzo Matteucci.Al candidato sindaco Lorenzo Matteucci che si è associato, definendo la nuova legge "vergognosa che va a danneggiare oltre che i cittadini capannoresi anche gli immigrati regolari”, dico che sono fiera di essere una erede dei migranti che lasciarono Capannori con le valige di cartone per andare a trovar fortuna in America. Non mi stupisco di quanto di negativo vedano oggi in quei volti e in quelle persone, tutto questo lo hanno passato anche i nostri parenti nei primi anni del ‘900. Consiglio la lettura attenta di questo documento scritto dall’ Ispettorato del Congresso Americano sugli immigrati italiani negli USA nell’ottobre del 1912, su come erano visti i nostri antenati e di quanta strada hanno fatto in quei paesi dove c’erano arrivati da extracomunitari, sporchi, puzzolenti, ladri…
“Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali. Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare (chi sa cosa ne penserebbe Bossi). Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell'Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione”.
Si ricordino questi nostri politici che per candidarsi alle alte cariche pubbliche devono prestare Giuramento alla Costituzione Italiana dove tra i vari articoli ve ne sono anche alcuni “forse un po’ scomodi” come l’Art. 10 comma 3 sul “diritto d’asilo”, ci pensino bene prima di proporsi come futuri primi cittadini di una comunità.
Il tempo è galantuomo e lo sarà anche stavolta. Cristina Avanzinelli

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