lunedì 20 aprile 2009

PRESENTAZIONE LIBRO GIANLUCA FULVETTI

VENERDI 24 APRILE 2009 ore 17:30 - Palazzo Ducale - Lucca
Il volume ricostruisce e interpreta il fenomeno della “guerra ai civili”, cioè delle stragi compiute dall’esercito tedesco ai danni della popolazione toscana durante i venti mesi dell’occupazione. Oltre 200 crimini di guerra, che costarono la vita a circa 3650 persone, più di metà delle quali donne, bambini e anziani. Sulla base dell’amplissima documentazione consultata, Fulvetti conferma la presenza, a monte di questi episodi, di una strategia metodica e non certo episodica, elaborata dal comando della Wehrmacht e messa in pratica con la compartecipazione delle diverse articolazioni militari. Il caso della Toscana – una delle regioni italiani più duramente colpite – diventa così una cartina di tornasole per riflettere, nella prospettiva del “carnefice” che si fa occupante, sulle specificità della guerra ai civili nazista e sulla sua dimensione “plurale”. Il libro tratteggia anche una sorta di “cronografia della violenza”, individuando cioè alcune fasi della guerra ai civili, definite da coordinate sia fisico-spaziali (non tutte le aree della regione sono colpite alla stessa maniera) che temporali, tra il settembre 1943 e l’aprile 1945. L’autore elabora poi alcune “tipologie del massacro” che consentono di comprendere le diverse finalità delle stragi: le rappresaglie, i rastrellamenti antipartigiani, la politica della terra bruciata e l’arresto sistematico degli uomini adulti, una migliore gestione della ritirata e del contesto strettamente militare. Alla fine, la ricerca conferma i contorni di una “guerra di sterminio” interna alla guerra ai civili, in virtù dell’azione criminale di reparti speciali (la 16^ Divisione Reichsfuhrer-SS, autrice delle stragi di Sant’Anna di Stazzema, Bardine San Terenzo e Vinca, nonché dell’uccisione di molti uomini di chiesa; o la Divisione Hermann Goring, responsabile dei massacri di Vallucciole, Civitella Val di Chiana e Caviglia) e, più in generale, del rifluire nel contesto italiano di quella esperienza di repressione dei partigiani e dei civili accumulata da ufficiali e soldati tedeschi sul fronte orientale.
Gianluca Fulvetti è ricercatore in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Pisa. Con Francesca Pelini ha curato La politica del massacro, Per un atlante delle stragi naziste in toscana (L’Ancora del Mediterraneo, 2006); è autore di una monografia dedicata alla strage della Certosa di Farneta (Una comunità in guerra, L’ancora del Mediterraneo, 2006), episodio per il quale è stato consulente tecnico presso la Procura militare di La Spezia. Assieme a Paolo Pezzino, ha scritto Empoli antifascista (Pacini, 2007). Si occupa anche di storia della criminalità organizzata e di storia della Chiesa nel Novecento, argomenti sui quali ha pubblicato alcuni saggi. Da diversi anni collabora con alcuni enti locali toscani come responsabile di progetti di didattica della storia del Novecento.



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