sabato 23 maggio 2009

LA VIA DEL BRASILE

L’esempio di Curitiba, città brasiliana dai 2 milioni e mezzo di abitanti, come esperienza di cambiamento sociale da far conoscere ai nostri amministratori.
L'impegno di un sindaco, è quello di soddisfare tramite piccoli e grandi cambiamenti, i bisogni dei suoi abitanti e il volto della sua città.
Quando nel 1971 nascevo, dall’altra parte del pianeta, a Curitiba, città brasiliana dai 2 milione e mezzo di abitanti, nasceva un nuovo modo di fare città. Qui è stata ideata la prima isola pedonale del mondo. Questa nuova filosofia cittadina è nata grazie ad un sindaco architetto e pianificatore: Jaime Lerner. Il nuovo sindaco ebbe come primo obiettivo quello di creare un sistema di trasporti rivoluzionario con strade principali riservate agli autobus e particolari rampe coperte (da tubi trasparenti) che portavano il marciapiede sullo stesso piano dei mezzi pubblici, permettendo ai passeggeri di salire sull'autobus senza fare scalini e quindi più rapidamente. Queste rampe davano la possibilità di accedere ai trasporti pubblici anche a persone con ridotta capacità motoria come anziani o chi era su una carrozzina a rotelle. Grazie a questo sistema il 35% di coloro che possedevano un'auto ha abbandonato la vecchia strada per la nuova. L'energia utilizzata come combustibile ed elettricità è tutta prodotta da fonti rinnovabili e di natura biologica. A Lucca a quanto detto dall’Ing. della Vaibus i mezzi vanno sempre a gasolio, perché non pensare all’utilizzo di un parco mezzi a metano come fanno già molte amministrazioni italiane? Lerner sapeva di avere contro buona parte della città. I commercianti, terrorizzati dall'idea che i loro affari fossero danneggiati dal divieto di accesso al centro delle auto. E gli automobilisti odiavano l'idea di dover andare in centro a piedi. Reazione che si avrebbe anche nella nostra città. Particolare attenzione fu data all’incentivazione dei collegamenti con i quartieri periferici - analisi solo in parte svolta nelle nostre periferie - in molte zone del territorio, come nella frazione di S.Alessio, mancano del tutto, in altre la poca presenza di essi creano interminabili code di auto, come a Monte S.Quirico. Insomma un sistema di trasporti pubblici talmente efficiente, scorrevole e privo di ingorghi che ha ridotto all’uso dell’auto i cittadini. Per non parlare dei 160 chilometri di piste ciclabili. Tutto questo per far capire ai nostri amministratori come da un incontro come quello svolto lo scorso giovedì 21 maggio in Provincia presso la sede del Difensore Civico, in merito all’Istanza presentata dal Comitato circoscrizionale sull’incentivazione di mezzi pubblici e navette sul territorio della Circoscrizione n. 6, si possa risolvere e soddisfare esigenze a cittadini che da anni (sono più di dieci) chiedono risposte dall’amministrazione comunale. Un incontro, dove erano presenti gli Assessori alla Mobilità e trasporti della Provincia Silvano Simonetti, e del Comune Marco Chiari, l’Ing. Gian Luca Venturi per conto della società dei trasporti pubblici Vaibus, la Sig. ra Gatti e la Sig. ra Nicoletti, in rappresentanza del comitato circoscrizionale, il presidente della Circoscrizione n.6 Giuseppe Nardi con i consiglieri Luciano Conti, e la sottoscritta Cristina Avanzinelli. Nell’occasione i rappresentanti delle istituzioni hanno ribadito che ci sono i presupposti per continuare a portare avanti il tavolo tecnico fra le parti con l’impegno di una risoluzione a partire dalla primavera 2010.Il comitato proseguirà la strada che ha intrapreso e chi sa che Curitiba non diventi un esempio da imitare? Un nuovo stile di vita non pianificato dall'alto ma coordinato da tutte le parti sociali.
VISITA IL SITO: http://blog.criticalcity.org/tag/curitiba/

1 commento:

Anonimo ha detto...

DA NOI SIAMO SEMPRE ALL'EPOCA DELLA CAROZZA COI CAVALLI...